Negli
ultimi anni, il fitness ha riscoperto ginnastiche che vantano radici
storiche. In questo clima, non poteva non attirare l’attenzione un gioco
che non teme il passaggio generazionale: il salto alla corda.
Il
binomio corda-salto, ovvero, da un lato, uno strumento facilmente
reperibile e di bassissimo costo e dall’altro la naturalità del gesto
atletico, fanno del salto alla corda un gioco alla portata di tutti.
Economicità e semplicità non sono gli unici due pregi di quella che ormai è diventata un’attività sportiva,
i benefici a livello muscolare sono così importanti che sempre più
spesso viene consigliata come vero e proprio allenamento aerobico.
Il fatto che molti atleti professionisti includano sessioni di salto alla corda nella loro preparazione per migliorare agilità, postura e “fare fiato” (ovvero migliorare la loro performance cardiaca), testimonia l’importanza di tale attività.
Durante il salto vengono stimolati tutti i muscoli del nostro corpo: braccia, gambe, glutei, addominali, spalle e petto lavorano in simbiosi per compiere questo semplicissimo gesto atletico.
I benefici della pratica regolare del salto alla corda sono dunque
molteplici. In primo luogo, essendo un’attività aerobica, si avrà un miglioramento della circolazione sanguigna (con tutto ciò che ne consegue a livello di prevenzione di colesterolo, glicemia, ipertensione),
secondariamente, il consumo calorico di questa pratica è elevato,
quindi è perfetta per chi volesse perdere peso e, infine, ottimi
risultati si ottengono anche a livello di tonificazione muscolare.
Se a
ciò si aggiunge il fatto che la si può portare ovunque ed è sufficiente
un piccolo spazio per potersi allenare… il gioco è fatto, la corda potrà
diventare la compagna ideale per molti allenamenti indoor e outdoor.
Pochi gli accorgimenti: se ci si allena in casa bisognerà porre
attenzione a non toccare televisione/soprammobili/lampadari… il
disastro sarebbe assicurato!
Inoltre
è bene fare in modo che eventuali spettatori rimangano a debita
distanza e assicurarsi che bambini e animali “guardino senza toccare”!
In
molti potranno pensare che saltare la corda sia un attività monotona,
tutt’altro! Si possono creare routine differenti a seconda delle proprie
esigenze. Prima di iniziare bisogna regolare la lunghezza della corda,
per far ciò è necessario prendere le estremità nelle mani, salire con i
piedi uniti nella sua parte centrale, piegare i gomiti fino a formare
angoli di 90° e fare in modo che la corda si tenda (arrotolandola, se
necessario, attorno alle mani).
Se si è ai primi salti, sembrerà cortissima e si farà molta fatica,
quindi il consiglio è quello di utilizzarla un po’ più lunga (ma non di
molto), per accorciarla nel momento in cui si sarà presa più
confidenza.
Alcuni suggerimenti di allenamento
Uno
fra i maggiori crucci delle donne è il rilassamento del tricipite
(quello che viene scherzosamente chiamato “effetto tendina”), tanti sono
gli esercizi che possono essere proposti per la sua stimolazione, in
particolare se al salto alle corda si vuole aggiungere l’effetto tonificante,
sarà sufficiente modificare la posizione delle braccia, allungandole
verso l’esterno distanziando i gomiti dal busto. Mantenere la posizione
per 20-30 secondi e poi continuare a saltare “normalmente”. Dopo pochi
secondi la sensazione di bruciore è assicurata!
Se invece ci si vuole concentrare sugli addominali, si può provare con gli skip, ovvero saltando portando una gamba
verso il petto più in alto del solito. Oppure, saltando a piedi uniti,
portando entrambe le ginocchia più in alto possibile. All’inizio
sembrerà difficile, ma sarà sufficiente un po’ di esercizio per rendere
il tutto più facile.
Il salto alla corda è ottimo anche come allenamento fat-burning (brucia grassi):
in questo caso si potrà scegliere se saltare per 30-40 minuti a
frequenze cardiache comprese tra il 65% e il 75% del proprio massimale
(100%= 220 – età), oppure usare un allenamento intervallato di questo
genere:
5 minuti di riscaldamento con piccoli saltelli
3 minuti aumentare la velocità del salto
1 minuto di recupero ritornando ai piccoli saltelli
Ripetere per 5 volte.
5 minuti di defaticamento con piccoli saltelli.
Se,
malgrado tutto ciò, saltare la corda interrottamente dovesse risultare
noioso o troppo faticoso, possono essere creati dei workout dove alla
corda si alternano esercizi a corpo libero.
Questi
lavori sono ottimi per il dimagrimento localizzato se ci si concentra
su un unico gruppo muscolare, oppure, lavorando su tutto il corpo, sono
perfetti per delle sessione di allenamento globale.
Una routine estremamente completa perché coinvolge tutti i muscoli del corpo potrebbe essere la seguente:
5 minuti di salto alla corda come riscaldamento
25 push up (piegamenti sulle braccia)
25 squats (piegamenti sulle gambe)
25 crunches (addominali)
5 minuti salto con la corda cercando di svolge un lavoro più intenso rispetto al riscaldamento.
Ripetere la routine per 5 volte.
Viso e Corpo
giovedì 14 settembre 2017
Le erbe amiche della circolazione
L’insufficienza
venosa è un tipico disturbo femminile che causa gonfiore alle gambe e
non va sottovalutata; la natura ci può aiutare.
L’insufficienza venosa è una malattia piuttosto frequente soprattutto fra le donne e, se non riconosciuta e trattata, può evolvere verso la trombosi venosa. Si presenta spesso con un senso di pesantezza alle gambe, formicolio, talvolta crampi dolorosi, mancanza di forza muscolare. Può inoltre provocare gonfiore, in particolare alle caviglie e ai piedi, ed è spesso possibile notare la presenza di dilatazioni venose, a volte dolorose.
L’insufficienza venosa è una malattia piuttosto frequente soprattutto fra le donne e, se non riconosciuta e trattata, può evolvere verso la trombosi venosa. Si presenta spesso con un senso di pesantezza alle gambe, formicolio, talvolta crampi dolorosi, mancanza di forza muscolare. Può inoltre provocare gonfiore, in particolare alle caviglie e ai piedi, ed è spesso possibile notare la presenza di dilatazioni venose, a volte dolorose.
Da un punto di vista simbolico:
la lettura del sintomo rimanda alla stanchezza profonda di un femminile
che ristagna sia a livello emotivo, sia a livello affettivo o sessuale,
e non sa trovare la spinta per uscire dalla pesantezza della vita e
ritrovare gioia e voglia di fare.
Con tre piante vinci l’infiammazione
Le erbe utilizzate come rimedio per le vene sono:
- l’Aesculus hippocastanum (ippocastano), di cui si sfrutta l’azione sgonfiante e antinfiammatoria sia sulle vene che sui tessuti. Si usa sotto forma di macerato glicerico;
- il Sorbus domestica, di cui si usa il macerato glicerico: la sua azione aumenta il tono venoso e, di conseguenza, riduce la congestione vascolare;
- la Castanea vesca, di cui va sempre impiegato il macerato glicerico: aiuta a ripristinare la corretta circolazione linfatica .
Preparazione e posologia: tre volte al giorno, alle 8, alle 16 e alle 22, assumere in poca acqua (a seconda dell’entità del problema) da 35 a 60 gocce di macerato glicerico di ippocastano, da 20 a 35 gocce di sorbus domestica e da 20 a 35 gocce di Castanea vesca.
Le regole generali per vene “in forma” Per prevenire e combattere il problema dell’insufficienza venosa, soprattutto allo stato iniziale è bene attenersi a queste semplici regole:
- combattere il sovrappeso
- usare calze contenitive
- evitare l’eccesso di sedentarietà
- tenere le gambe lontane da fonti di calore
- alternare i tacchi alti con scarpe più comode
Le erbe utilizzate come rimedio per le vene sono:
- l’Aesculus hippocastanum (ippocastano), di cui si sfrutta l’azione sgonfiante e antinfiammatoria sia sulle vene che sui tessuti. Si usa sotto forma di macerato glicerico;
- il Sorbus domestica, di cui si usa il macerato glicerico: la sua azione aumenta il tono venoso e, di conseguenza, riduce la congestione vascolare;
- la Castanea vesca, di cui va sempre impiegato il macerato glicerico: aiuta a ripristinare la corretta circolazione linfatica .
Preparazione e posologia: tre volte al giorno, alle 8, alle 16 e alle 22, assumere in poca acqua (a seconda dell’entità del problema) da 35 a 60 gocce di macerato glicerico di ippocastano, da 20 a 35 gocce di sorbus domestica e da 20 a 35 gocce di Castanea vesca.
Le regole generali per vene “in forma” Per prevenire e combattere il problema dell’insufficienza venosa, soprattutto allo stato iniziale è bene attenersi a queste semplici regole:
- combattere il sovrappeso
- usare calze contenitive
- evitare l’eccesso di sedentarietà
- tenere le gambe lontane da fonti di calore
- alternare i tacchi alti con scarpe più comode
Piedi sotto i riflettori
C’è
una parte molto importante del nostro corpo – e della nostra bellezza –
che troppo spesso finiamo per trascurare: i piedi. Lo so, averne cura
richiede tempo e non è sempre facile, ma, soprattutto in estate, quando
prendono il sopravvento le scarpe aperte, non possiamo assolutamente
esimerci da prestare loro (i piedi, non le scarpe, almeno in questo
caso!) la dovuta attenzione. Dopotutto non è così complicato come
potrebbe sembrare. Ecco come effettuare una bella pedicure casalinga in
poche semplici mosse:
1) Iniziate con un pediluvio in acqua tiepida. Se avete piedi stanchi e gonfi aggiungete all’acqua un po’ di bicarbonato, preferite invece un po’ di sale grosso se avete unghie opache e ingiallite (in questo caso poi passate sulle unghie un batuffolo di cotone imbevuto di succo di limone). Dopo 10-15 minuti asciugate bene e sfruttate una pietra pomice per eliminare la pelle secca e indurita da talloni e pianta del piede. Alla fine sciacquateli e asciugateli nuovamente.
2) A questo punto procedete con uno scrub. Esistono numerosi prodotti specifici, ma volendo potete prepararne uno voi stesse mischiando in una tazza due cucchiai di miele e uno di sale grosso. Spalmate il composto sui piedi e massaggiate a lungo, soprattutto nelle zone in cui la pelle era più dura.
3) Il passo successivo è quello di rimettere i piedi in acqua tiepida ancora per cinque-dieci minuti.
4) Ora potete tagliare e limare le unghie.
5) Una buona mossa è poi quella di passare sui talloni e gli altri punti critici un po’ di cotone inzuppato di olio d’oliva. Ha un’ottima azione emolliente. Per dargli modo di fare effetto, dopo averlo steso sulla pelle indossate un paio di calzini e le pantofole e fate “riposare” prima di procedere con la stesura dello smalto.
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